Le partite 2019

Stagione 2019

Le partite





30 marzo: Kingsgrove 2nd XI CC
Settimo Milanese, Lombardy League, 30 ov.
Risultato: sconfitta per 60 runs
Kingsgrove 2nd XI CC 305 x 4 / Idle CC 245 x 7
Idle CC: Carlo, Anton, Umair, Kamrul, Shaun (c), Fabio, Sunny 1, Haq (wk), Sunil (wk), Maninder, Alberto
Best in show: Umair, che si difende con palla (3-0-31-1) e mazza (26)
Worst in show: il Presidente Carlo e Alberto, che iniziano la corsa per aggiudicarsi i nostri due prestigiosi trofei.

In attesa che il New Radish prenda forma e sostanza, si gioca la Lombardy League a Settimo.
Prima della stagione, incontriamo Kingsgrove con una squadra piuttosto buona anche se corta (siamo solo in otto dell'Idle, aiutati da amici e conoscenti); rientra Shaun.
Chi scrive queste note non era presente, per cui si basa sullo scorebook, qua e là un po' creativo. Toss perso (ben fatto capitano) si lancia. Come al solito il nostro attacco è poco penetrante – alla fine prenderemo solo quattro wickets – e per di più abbastanza costoso, con una media di dieci runs concessi a over. Haq, Sunny 1 e perfino Fabio sono sotto media, altri stanno sopra, ma alla fine ci ritroviamo 305 runs sul groppone, davvero tanti.
In battuta purtroppo perdiamo subito il Presidente per un LBW che anche ci scrive, assente dalla partita, ha visto benissimo che non c'era. Ci si consola con il fatto che si tratterà dell'unico duck della giornata, con tutti gli altri battitori tranne uno in doppia cifra e tre not out, Sunil e Maninder ultimi due e Shaun ritirato (chissà perchè) su un personale di 46; Alberto, schierato al n. 11, non ha battuto.
Insomma, per riassumere, non perdiamo tutti i wickets ma finiamo i 30 overs corti di 60 runs, avendo messo sul tabellone 245 punti, tanti per noi ma non abbastanza per vincere.
Che dire: chiari e scuri. Bene in battuta, meno al lancio. Si tratterà di essere più incisivi in attacco e si arriverà a pareggiare i due innings. Alla prossima, sullo stesso pitch, magari con una squadra al completo.



28 aprile: Milan Lions CC
Settimo Milanese, Lombardy League, 30 ov.
Risultato: sconfitta per 31 runs
Milan Lions 116 all out in 27 ov. / Idle CC 85 all out in 29.3 ov.
Idle CC: Carlo, Indika 2, Hans, Sunil, Silvio (wk), Shaun (c), Umair, Haq, Shantha, Marco, Alberto
Best in show: bene i lanciatori, soprattutto Landi e Umair
Worst in show: male i battitori (tre ducks e solo in due in doppia cifra)

Seconda partita contro i giovani del Milan (che avevano battuto Kingsgrove la settimana precedente). Vinto il toss si sceglie di lanciare, tentando di limitarli nel punteggio per poi avere un target accettabile da inseguire.
E in effetti la tattica dà i suoi risultati: tutti si comportano bene al lancio, con il Landi (6-0-24-3) e Umair (3-0-14-3) sugli altri, e due wicket anche per Shaun e Alberto. Il Milan Lions si ferma a 116 runs e non arriva neppure alla fine dei 30 overs a sua disposizione. Insomma, tutto pare mettersi per il meglio: forti dei 245 runs che abbiamo fatto nella partita precedente, un target di 117 pare più che abbordabile.
E invece. E invece no: tutti i nostri battitori sembrano spenti, incapaci di fare punti, con le braccia molli (per dire: tra tutti realizziamo solo quattro "4" e cinque "2", tutti gli altri runs per arrivare a 65 sono corse singole, oltre a 20 extras).
Insomma una partita stregata. E' vero che i lanciatori avversari non erano male, ma non tali da limitarci in questo modo, anche perchè i battitori li avevamo.
Comunque è andata così. Ci rifaremo tra tre giorni incontrando il Milan vero.




1 maggio: Milan CC
Settimo Milanese, Lombardy League, 30 ov.
Risultato: sconfitta per 231 runs
Milan CC 296 x 4 / Idle CC 65 all out in 25 ov.
Idle CC: Carlo, Manpreet, Chatu, Shaun (c), Indika 2, Haq, Umair, Shantha, Silvio (wk), Hans, Alberto
Best in show: con un punteggio così....
Worst in show: i battitori

Ennesima partita col Milan (ma che del Milan dei bei tempi ha solo il nome) e terrificante sconfitta, almeno nelle differenze di punteggio. Poi tutto si è svolto in amicizia (e vorrei anche vedere che no), ma perdere per 231 runs non è cosa da tutti i giorni.
Comunque perdiamo il toss e lanciamo. I primi overs (Shaun e Alberto) non lasciano presagire nulla di buono: i due openers viaggiano su una media di due punti a palla. Poi prendiamo due wickets con due palle di fila (una di Alberto e una di Shaun), ma le cose non cambiano di molto. Il n. 3, Ifran, inizia pian pianino ma arriverà alla fine con 115 runs, appoggiato da altri due battitori che certo non si risparmiano.
Il nostro fielding non è alla fine malvagio; certo se non fossero cascati due catches in un over del povero Umair sarebbe stato meglio, ma alla fine non sarebbe cambiato nulla.
Finiamo con una eliminazione all'ultima palla ma con un fracco di punti sul groppone, certo troppi per sperare di farne di più.
In battuta, anche se demotivati, certo si poteva fare qualcosa di più. E' vero che i lanciatori milanisti sono bravi, precisi e incisivi, ma insomma raggranellare solo 43 runs con la mazza è comunque un po' poco. Il solo capitano mette insieme una stentata doppia cifra (11), eliminato run out da Indika2, ma almeno abbiamo un solo duck.
Ultimo wicket, Silvio e Alberto, con Nand che entra al lancio. VIETATO farsi eliminare da lui. Ma dopo lunga resistenza e una partnership di 15 (la seconda del nostro innings) Alberto capitola alzando una palla, preda di un fielder affamato.




25 maggio: Entrecasteaux CC
Entrecasteaux, 35 ov.
Risultato: sconfitta per 9 wickets
Idle CC: 166 x 10 in 34.1 ov. / Entrecasteaux CC 171 x 1 in 24.4 ov.
Idle CC: John (wk), Hans, Umair, Sunny 1 (wk), Sunil, Alberto, Amir, Amhed, Fabio, Robert, Giò (c)
Best in show: Sunny 1 (che prende l'unico wicket) e Amir (che batte più della metà dei nostri punti)
Worst in show: il tempo, che impedisce di giocare la seconda partita.

L’auto presidenziale pronta a partire è lì posteggiata. Binasco, venerdì dopo pranzo.
Ad attenderci due dei quattro presidenti, Joe e John. Terminate le complicate operazioni di carico del bagaglio, sempre troppo ingombrante e appesantito dalla spesa, ci mettiamo in marcia destinazione Entrecasteaux, prima trasferta per la stagione 2019.
Buon umore a palate e un gran piacere di ritrovarsi. Il viaggio, lungo, scorre piacevolmente, grazie a Joe e alla sua ammiraglia e nonostante la birra calda e il tamarro turco-tarro-tedesco che ci scassa l’anima in autostrada tra Ovada e Monte Carlo.
Entrecasteaux ci accoglie, bella e sonnolenta, venerdì sera, poca gente in giro. Puntiamo al Cafè du Cours dove becchiamo Lenny, manco farlo apposta, che ci fa compagnia per un paio di giri di Pastis, tanto per calarci nella parte.
Ne scaturisce un’ottima serata, la carbonara fa da traino a chiacchiere sparse, a vanvera, deliri su calcio e cricket. Volano bottiglie di rosso, di bianco, qualche birra e insensatezze sesquipedali sulla formazione per l’indomani, grande musica in sottofondo. Dai Ramones al James Taylor Quartet, dai Blur agli Oasis passando per Lotuseaters, The Chills, Bad Manners, The The, Damned e Clash, Joe pesca un inarrivabile Dukes of Stratosphere. Troppe sigarette.
L’ indomani arriva e presenta il conto della nottata. Facce non proprio sveglie, teste pesanti, bocche impastate, stomaci violentati. Due cafè au lait a cranio risistemano gli equilibri intestinali poi, non senza qualche difficoltà, guadagnamo il campo. Nel frattempo si palesa Sir Robert dopo giorni di vagabondaggio oltralpe. Quindi è il turno di Fabio e dei suoi due rinforzi, Amir e Ahmed.
Joe vince il toss e andiamo in battuta, è un ecatombe. Cadono John (2), Hans (4, ma stava giocando bene), Umair (5) e Sunil (2), prima del decimo over ci ritroviamo decimati ad un poco confortante 29/5, entra Alberto. Sopravvive i primi due assalti a occhio e con qualche difficoltà a stabilizzare la visuale del pitch che ora è in piano, ora balla, ora sembra piegato obliquamente sul lato. Neanche il tempo di raccapezzarsi ed è Sunny ad uscire (9), dinamica poco chiara ma sfiga senz’altro gigante. Peccato, sembrava in palla.
Si presenta al crease Amir. Robert, umpiring at square leg, raccomanda ad Alberto di dire al nuovo entrato che c’è un sacco di tempo. Amir recepisce il messaggio e comincia pian piano a costruire ciò che sarà un (inutile) innings perfetto. Alla fine per lui saranno 87 i runs (eliminato a due palle dalla fine), una partnership di 97 con Alberto, che ne metterà insieme 14 faticose ma volute. Fabio e Ahmed racimolano un 7 a testa contribuendo a raggiungere quota 165. Non molto, ma visto l’inizio qualcosa da difendere.
Umpire Maurice mi dice che è un buon punteggio per questo campo. Dipende per chi, infatti il secondo innings è una via crucis.
L’apertura francese Brad, neozelandese e già nostro eversore al sabato due anni fa, ci castiga senza pietà, coadiuvato prima da Andy, che picchia violentemente un sei e tre quattro clamorosi sul long-off che non ricordavo fosse in grado di fare, prima di cadere, su una di queste incredibili legnate, per un’altrettanto incredibile catch preso da Amir sul long-off boundary.
Vishnu completa l’opera e i padroni di casa raggiungono i 171 con ancora 6 over a disposizione. Nel mentre viene colpito da un bouncer di Amir sullo zigomo, si riprende, mette il casco e riprende a legnare. Sconfitta per 9 wicket, forse un po' troppo severa, ma soluzioni al lancio per Brad, oggi, davvero non ne abbiamo.
Il dopopartita al campo è rapido, esaurite le strette di mano e la prima birretta di rito ci si accomiata. Robert prima di separarci dispensa la sua eucarestia, la serata sarà un delirio.
Prevista una spaghettata con bottarga chez nous, courtesy of Fabio. Noi ci si reca a Selernes per un aperitif dai contorni pulpfictioneschi.
Grazie all’infallibile fiuto dell’inglese finiamo nel bar dei vecc di Salernes dove l’oste è un mega patito del pallone, tifoso dello Stade Reims del quale è stato calciatore, seconda squadra, ai tempi d’oro. Ha giocato con Jonquet e qualche altro, ha conosciuto e si è allenato con Kopa e Marche. Purtroppo il livello del mio francese è pari al mio fast-bowling e la conversazione non decolla mentre in testa monta il delirio. Robert invece conversa come se fosse dalla Dina a Rongio. Uomo di mondo.
Un tremendo temporale prima di cena rovescia secchiate d’acqua, fa saltare la corrente, la connessione web e non lascia presagire niente di buono per l’indomani.
La cena riesce buona e parecchio divertente, ci limitiamo rispetto alla sera prima, complice il fatto che nessuno ha più sigarette. L’eucaristia comunque prosegue i suoi effetti. Loquacità, aneddoti, battute e risate e un po di musica. Al termine bridge-pissing e spaghetti-fucking-cricket by Sir Robert mentre Joe, sfinito, è sprofondato sul divano.
Domenica mattina, cafè au lait e croissant seduti al bar, comincia a piovere. Giunti al campo Sunny e Sunil ci ragguagliano sulla loro serata biscottata. Risate.
Risate che finiscono presto mentre la pioggia aumenta d’intensità e la partita viene annullata.
Dopo i saluti e un ultimo drink ripartiamo per l’ Italia. Divertente, molto. Si poteva giocare di più, peccato. Compagnia ineguagliabile, come sempre.
(Alberto)









Zuoz Cricket Festival 2019
(22) - 23 giugno



Quello che tradizionalmente è sempre stato un weekend di bel cricket nel corso degli anni è man mano decaduto: dai 32 overs per innings e partite giocate su quattro campi (tra cui il famosissimo pitch 4, il nostro) si è passati al 20/20 su tre campi, meno apprezzato da molti di noi. Se a questo si aggiunge una certa assuefazione, la perdita del nostro rifugio, la poca voglia di partecipare di alcuni di noi e l'età che avanza, si comprende come l'appuntamento alpino sia man mano sempre meno appetibile.
Quest'anno, in più, il tempo è stato davvero inclemente: il sabato con pioggia e freddo ha costretto (ma forse si poteva fare diversamente) ad annullare tutte le partite, concentrandole la domenica e riducendole a 10 overs a innings (le finali a 15). Organizzazione davvero carente, comunque, almeno a detta di chi c'era (non chi scrive).
Comunque due sonore sconfitte e una vittoria contro il Liceo per salvarci dal cucchiaio di legno. Lo spirito è rimasto abbastanza alto, ma certo non una trasferta memorabile, o almeno non memorabile per il cricket e il divertimento.
Un grazie a chi è arrivato, ospite per completare la squadra, il sabato e non ha potuto giocare, e a chi è salito in quota la domenica per tappare i buchi di un'Idle sempre un po' corta in trasferta.




23 giugno: Zürich Nomads CC
Zuoz Cricket Festival, 10 ov.
Risultato: sconfitta per 9 wickets
Idle CC 70 x 3 / Zürich Nomads 72 x 1 in 5.1 ov
Idle CC: Sunil, Alberto, Sunny 1, Umair, Fabio, Hans, Landi, Bragiesh Sunny 3, Tommaso L., Giò
Best in show: dei nostri Sunny 1, uscito con 33 runs, ma hit wicket (quasi mai visto)
Worst in show: impossibile dire



23 giugno: Germans CC
Zuoz Cricket Festival, 10 ov.
Risultato: sconfitta per 10 wickets
Idle CC 47 x 6 / Germans CC 50 x 0 in 5.4 ov.
Idle CC: Fabio, Sunny 3, Sunny 1, Umair, Sunil, Hans, Alberto, Tommaso L., Giò, Landi, Bragiesh
Best in show: dei nostri Sunil, 11 runs
Worst in show: impossibile dire





23 giugno: Lyceum Alpinum
Zuoz Cricket Festival, 15 ov.
Risultato: vittoria per ***
Idle CC 140 x 4 / LAZ ***
Idle CC: Giò (c), Bragiesh, Landi, Hans, Sunny 1, Umair, Sunny 3, Sunil, Alberto, Fabio, Tommaso L.
Best in show: Umair (53 no) e Sunny 1 (51 ret.)
Worst in show: lo scorer del Liceo







Holland Tour
18-21 luglio



Noi e loro NL Tour 2019 copy

Tour olandese per l'Idle, che dopo molte disponibilità si ritrova corto di un giocatore e con due "under" di famiglia tra le sue fila. Ma non siamo soli: Ernst e Thomas si aggiungono a noi ancora una volta, facendo aumentare i ringraziamenti alla famiglia Knüpfer per la trasferta.
Infatti è grazie a Hans che possiamo giocare cinque splendide partite, su campi davvero splendidi, forse tra i migliori che noi abbiamo mai calcato, e un davvero gran ringraziamento va a lui per l'organizzazione.
E grazie anche a Giò, che ha curato la logistica, trovandoci un ostello in pieno centro di Utrecht, minimale ma ottimo, con una fauna speciale e un giardinetto delizioso.

I componenti della spedizione sono più o meno i soliti, la vecchia guardia del club: Hans e Eddy, Giò, Landi e Daniele, Silvio, Alberto, Carlo, Sunny e Umair (li vedete qui sopra, mischiati agli ultimi avversari di Hilversum); e dispiace che altri non si siano potuti aggiungere, bloccati in Italia da impegni non differibili. E poi abbiamo anche rivisto il nostro vecchio capitano, Stiff, giunto col suo fagotto per dar manforte contro Hercules il venerdì, e poi sparito per tornate, in treno, ai suoi lidi ae alle sue partite col nuovo club.

Tutti possono dire di essere contenti, chi per le prestazioni, chi per la trasferta. Segnalo i 10 wickets di Landi, i tre stumping in un innings di Silvio, i molti runs di Sunny, i catches dei giovani, molte singole prestazioni da incorniciare. ma soprattutto, ancora una volta, lo spirito che l'Idle mette nelle trasferte.


Landi bowling copy
Landi al lancio durante la prima partita (7-0-38-3).
Da notare la plasticità della posizione del Nostro, possibile solo grazie alla sua altezza (1.70!), l'espressione del battitore avversario che con lo sguardo segue la palla, e la palla stessa, che si vede oltre la recinzione.
L'umpire porta occhiali da sole per non venire abbagliato.






18 luglio: Still Going Strong CC
Kampong Sportpark (Utrecht), 40 ov.
Risultato: sconfitta per 105 runs
SGS CC 193 (135+58) x 10 in 40 0v. / Idle CC 88 (73+15) x 11 in 30.2 ov.
Idle CC: Carlo, Ernst, Silvio (wk), Thomas, Hans, Sunny 1, Umair, Alberto, Landi, Eddy, Daniele, Giò (c)
Best in show: dei nostri i fratelli Hans e Ernst (15 runs a testa)
Worst in show: la precisione dei lanciatori (che lasciano 50 extra tondi tondi)

Prima partita della serie, campo incredibile e enorme, pitch in erba, outfield perfetto. Si filda in 11, si batte in 12.
Gran bastonata, in parte autoinflitta con tantissimi extras regalati e anche un fielding sonnolento; sarebbe stata una partita da vincere e invece perdiamo malamente. Tuttavia restano da segnalare le buone prestazioni di Umair, Landi e Giò al lancio (3+3+2 wickets), il bellissimo catch di Sunny, l'altrettanto bel catch a slip che elimina Thomas per 0.
Tra gli avversari spicca una giovane signora, ottima giocatrice (sapremo poi ex nazionale), ma che attrae l'attenzione di alcuni di noi per l'avenenza e altre doti che non è il caso di elencare qui.
Segue BBQ, birre a volontà.


Kampong CC NL Tour 2019 copy
Il Landi ammira il campo di Kampong, sognando qualcosa di simile anche per noi.




19 luglio: Hercules CC
Hercules CG, 40 ov.
Risultato: vittoria per 6 wickets
Hercules CC 169 x 9 in 40 ov. / Idle CC 170 x 6 in 39.5 ov
Idle CC: Carlo, Hans, Eddy, Umair, Stiff, Sunny 1, Silvio (wk), Landi, Alberto, Thomas, Daniele, Giò (c)
Best in show: la coppia Umair - Sunny, che alla fine ci fanno vincere.
Worst in show: l'umpire che caccia fuori Umair lbw per 49 runs.

Seconda partita, secondo centro sportivo fantastico, campo sempre grande, pitch artificiale. Dopo un po' dall'inizio della partita compare Stiff con un fagotto in mano, si cambia a bordo campo e fa il suo ingresso come se nulla fosse. Saluti cordiali da parte di tutti, ma non è che lo avevamo lasciato la settimana scorsa.... Del resto è così, prendere o lasciare.
Come al solito capitan Giò si accorda per lanciare per primi: extras dei lanciatori un po' meglio (solo 31), ma il punteggio più basso ci consente maggiori speranze.
Si deve dire che al lancio non andiamo male: forse poco controllati, ma comunque efficaci: Alberto 3/19, Landi 2/19, Sunny 2/19, Stiff preciso (5-1-5-1 compresi due wides). Insomma, solo due loro battitori si fanno onore ma alla fine batteranno solo 124 runs.
In battuta perdiamo quasi subito Hans e Eddy, ma Umair ci mette una pezza con Stiff (52 runs insieme); il secondo duo formato da Sunny e Silvio (59 insieme) sta lì per 15 overs, arrivando all'ultimo con 4 runs da fare per vincere; e infatti si vince così: wide - 0 - 1 - Nano out c&b - (entra Landi) wide - 1 e vittoria (Sunny 45 no, Landi 1 no).
Da segnalare il catch di Alberto negli slip su lancio di Stiff e l'ottimo spell al lancio (5-0-19-3).


Hercules CG copy
Il campo di Hercules: dicono sia più largo dell'Oval di Londra





20 luglio: Hermes DVS
Sparta 1888 Cricket Ground, Rotterdam, 20 ov.
Risultato: sconfitta per 64 runs
Hermes DVS 176 x 4 (e 3 ritirati passati i 30 runs) / Idle CC 112 x 5
Idle CC: Carlo, Umair, Sunny 1 (c), Ernst, Alberto, Landi, Hans, Eddy, Silvio (wk), Daniele, Giò
Best in show: per noi Sunny 1 in battuta (39) il Landi al lancio (4-0-28-2) + 1 catch
Worst in show: il tempo ballerino, ma alla fine abbiamo giocato bene

Prima partita di un dittico: due T20 in un giorno sul nuovo campo di Sparta, prima contro la squadra di Thomas (che infatti gioca contro di noi), poi contro Sparta.
Campo nuovo e completamente rifatto dal nulla, bello grosso, outfield perfetto, pitch artificiale. Pavillion rialzato, con grande bar e poltrone per il pubblico, un sogno.
Toss come al solito arrangiato dal capitano Sunny, si lancia per primi. Che dire: nessuno affonda, ma certo nessuno brilla, e come al solito ci cascano almeno un paio di catches. Nota positiva: gli extras, limitati a 16 in tutto (10 wides). In generale i battitori avversari sono buoni, potenti e sanno quello che fanno. Un paio escono per un solo run, ma altri tre si ritirano superati i 30 runs per fare posto ai compagni. La pioggia interrompe la partita dopo 7 overs, ma dura poco e la perfetta tenuta e il drenaggio del campo ci permette di ricominciare appena finito lo scroscio.
In battuta il solito Sunny ben si comporta (39), e anche Alberto fa la sua bella partita (17). Landi e Hans reggono fino alla fine, ma sul tabellone ci sono solo 112 punti, di cui 28 extras (PIU' DI NOI!).



Sparta NL Tour 2019 copy
Fasi di gioco (?) sul magnifico campo di Sparta 1888



20 luglio: Sparta 1888 CC
Sparta 1888 Cricket Ground, Rotterdam, 20 ov.
Risultato: vittoria per 8 wickets
Sparta CC 142 x 7 / Idle CC 143 x 2 (e 1 ritirato) in 19.2 ov.
Idle CC: Carlo, Ernst, Sunny 1, Umair (c), Giò, Eddy, Silvio (wk), Daniele, Alberto, Landi, Hans
Best in show: senza dubbio Ernst (72) che ci fa vincere
Worst in show: il ritardo con cui si va a mangiare (alla fine della partita): non ci si vedeva più dalla fame. Ma il BBQ era ottimo e la birra abbondante.

Finita la prima partita si inizia subito la seconda per recuperare il tempo perduto per la pioggia. Salta così il lunch, che ci verrà servito alla fine. Peccato, perchè mangiare con tutti gli altri (gli amici di Thomas) sarebbe stato meglio, ma non si poteva fare diversamente, dicevano.
Comunque, con Umair Capitano, si va a lanciare (che sorpresa!) non so se per scelta o per accordo.
Sparta è una squadra molto mista: olandesi, surinamesi – se si dice così –, inglesi, altri non ben identificabili, e anche molto mista come qualità: alcuni davvero buoni, altri tipo noi; nostro bowling non male, che li contiene a 142, fielding ottimo (2 catches di Daniele, e 1 di Eddy), extras molto contenuti (solo 11 in tutto), insomma miglioriamo con il passare delle partite. E soprattutto vinciamo la seconda partida del tour.
In battuta si deve sottolineare il fatto che è Ernst a farci vincere: con i suoi 72 runs e ben appoggiato prima da Carlo (22 ret.) e poi da Sunny (altri 22) lasciano a Umair e a Giò l'onore di finire la partita e vincerla a quattro palle dalla fine.
Evidentemente siamo abbonati all'inseguimento e a giungere al traguardo proprio alla fine (v. la partita contro Hercules, vinta ancora più in extremis), ma quello che conta è il risultato, e vincere così da ancora più soddisfazione.

Una giornata davvero ben spesa, anche se i 20/20 non sono la nostra passione. Ma il club è talmente bello e la gente così amichevole che tutto passa in secondo piano.


Sparta CG copy
Il campo di Sparta dal pavillion (!!)





21 luglio: Hilversum CC
Hilversum, 30 ov.
Risultato: sconfitta per 63 runs
Hilversum 243 x 4 (e 2 ritirati) / Idle CC 180 x 9
Idle CC: Carlo, Landi, Daniele, Eddy, Sunny 1, Umair, Alberto, Silvio (wk), Gijs, Hans, Giò (c)
Best in show: ancora Sunny 1 (79), ma anche Gijs, aggregato in prestito per fare 11 (20 no)
Worst in show: Giò, davvero un fantasma in campo

Ultima giornata in Olanda, ospiti di Hilversum, non lontano da Utrecht, un club e una squadra molto simile a noi: campo piccolo, pitch artificiale, outfield non professionale, gente davvero simpatica e molto mista. Subito ci si trova sulla stessa lunghezza d'onda, e alla fine, dopo il classico invito a visitarci, pensiamo che davvero si faranno vivi (e Hans, che li ha sentiti dopo qualche giorno, conferma il loro entusiasmo per una trasferta italiana).
A confermare che nel cricket non si deve giudicare un giocatore dall'aspetto, gli avversari aprono in battuta con uno strano neozelandese caracollante, magro, alto e un po' storto, che eni primi duo o tre overs non ci fa alcuna impressione; si ritirerà a 64 dopo un bellissimo innings. Altri battitori, dall'aspetto più bellicoso, non smentiscono il loro look, e ci bastonano sonoramente anche aprofittando del campo che facilita i 4 e i 6.
Insomma, due giocatori avversari si ritirano (64 e 49), un altro ne fa 48, gli altri meno ma abbastanza per mettere sù un totale che ci preoccupa non poco: 243. Ci si consola con i tre stumping del Nano (uno dal leg-side) e con poco altro. Capitan Giò, non si sa se per una serata allegra, o per la stanchezza generale, o per qualcosa acquistato e consumato che lo ha particolarmente colpito, è un fantasma in campo, incapace (lo dirà lui) di far seguire al suo corpo gli ordini della sua testa.
Alla fine dell'innings il campo, cintato, viene chiuso e ci si trasferisce per il lunch al centro del complesso sportivo, all'aperto. Anche qui campi e campi da calcio (in artificiale, ma anche due in erba), calcetto, sport vari, magnificamente tenuti ma deserti, pur essendo domenica. Mistero.
Noi in battuta entriamo subito in difficoltà: i primi quattro battitori escono con 39 runs sul tabellone, vittime di una serie di lanci non veloci ma precisi e insidiosi o da palle alzate e catturate.
Ma poi inizia lo show di Sunny (che sarà anche premiato alla fine della partita come miglior giocatore), eliminato a 79 dopo un innings magistrale: e dopo un "6" su un full toss oltre la testa che davvero colpisce tutti. Benino Umair, meglio al lancio, e bene l'ospite, Gijs, un anzianotto che con la mazza ci sa fare (20 no). Ci si consola per non aver perso tutti i wickets, ma il totale è ben distante dal target: 180, aiutati da 29 extras.
Ma che importa: dopo la partita birra per tutti, premiazioni – Sunny miglior giocatore, a Giò la medaglia TFC (Thanks For Coming) destinata a chi ha fatto poco o niente (nello specifico: 1 over, 1 run, 1 catch mancato), dobbiamo pensare se introdurla anche noi – e poi il tradizionale rum.
Ne usciamo tutti un po' storti, ma felici per i quattro giorni olandesi.
Molti si avviano all'aeroporto, alcuni torneranno in auto il lunedì.
Da segnalare il fatto che il Landi incoccia, tra le fila avversarie, in Brett Duncan, modesto giocatore (batte n. 8, 6 no contro di noi, non lancia) ma esimio maestro per quanto riguarda il metodo per chitarra. Insomma, un mito che il Landi non si fa scappare: scudetto dell'Idle, bottiglia dell'Idle, scambio di indirizzi e, dopo pochi giorni, una mail dell'idolo con cui annuncia l'invio di alcuni suoi testi. Marco al settimo cielo; l'emozione lo fa sembrare più altro del suo 1.70.


Sunny best player NL Tour 2019Giò TFC NL Tour 2019
Sunny premiato come miglior giocatore.
Giò, con la cravatta degli ospiti destinata al capitano, sfoggia anche la medaglia TFC








20 settembre: Outwood CC
Settimo M.se, 40 ov.
Risultato: sconfitta per 6 wickets
Idle CC 89 all out in 34 ov. / Outwood CC 90 x 4 in 20.5 ov.
Idle CC: Carlo, Matteo Landi, Hans, Alberto, Silvio (wk), Indika 2, Chatu, Vipula, Giò (c), Robert
Best in show: nella pessima figura fatta da tutti un po' meglio il nano (21)
Worst in show: il nostro punteggio finale

In una splendida giornata settembrina ospitiamo nuovi avversari inglesi, simaptici e più che giocabili.
Come al solito abbiamo non poche difficoltà a mettere insieme una squadra, soprattutto il venerdì, ma in qualche modo tiriamo su un X (non un XI) e si gioca.
Giò capitano. Toss arrangiato, si batte contro un attacco molto gentile ma nello stesso tempo non facilissimo da gestire: lanciatori lenti, qualcuno meno lento, un paio medi, ma tutti abbastanza precisi o troppo allettanti.
Il risultato è che perdiamo molto in fretta due o tre wickets per pochi runs; poi Silvio calma un po' le acque, aiutato dagli altri rincalzi, ma certo il punteggio non decolla e alla fine ci troviamo a finire il nostro innings con soli 89 runs segnati (di cui 22 extras e solo 67 con la mazza): un po' pochini per solo sperare di vincere.
Anche perchè il nostro attacco non era certo meglio dei battitori e, benchè Giò mescoli un po' le carte, alla fine Outwood ci supera in tromba dopo poco più di 20 overs, anche avendo al crease un solo battitore vero. E infatti perdono quattro wickets per pochi runs, ma Cleaver ne fa da solo 45 (su 64 battuti: lasciamo anche 26 extras), più che sufficienti per vincere.
Nell'intervallo ricca merenda, poi numerose birre al baretto del campo, poi cena e vino a fiumi con gli ospiti (che in realtà ci ospitano loro per la cena: grazie). Domani rivincita, cin un Idle molto diverso: rientrano i titolari.




21 settembre: Outwood CC
Settimo M.se, 35 ov.
Risultato: vittoria per 53 runs
Idle CC 218 x 4 / Outwood CC 165 x 8
Idle CC: Carlo, Naseer, Shantha, Hans, Shaun (c), Silvio (wk), Sunny 1, Sunil, Giò, Umair, Landi (Robert)
Best in show: Shaun (88 not out) e la sua partnership con Hans (38 cgt.): 115 runs. Ma soprattutto Shantha, che nel dopo partita dichiara di aver visto le mutande della sorella di Belen: ovazione.
Worst in show: il quarto over di Giò: 27 runs (di cui 11 con una sola palla: 1 nb+4+6)

Rivincita e vittoria (ma se riuscivamo a perdere anche questa con la squadra che avevamo era da andare a nascondersi). Un Idle molto rinforzata da innesti anche di recupero (Naseer non giocava da non so quanto) ha abbastanza facilmente ragiore di un avversario che deve poi andare a S. Siro per il derby.
Toss arrangiato, si batte noi sperando di fare un buon punteggio. Capitan Shaun decide che, a meno di imprevisti, chi batte non lancia e viceversa. E infatti così avverrà, esattamente.
Del resto bastano i primi cinque nostri a mettere insieme un ottimo punteggio: tutti in doppia cifra, con Shaun (88) e Hans (38) sugli scudi; bene anche Carlo (17) Naseer (27) e Shantha (28). Gli altri spettatori, in attesa di lanciare.
Altra merenda, altro vino (ma meno del giorno precedente), poi via al secondo innings. I loro battitori vendono olto cara la pelle, ma i nostri lanciatori sono precisi – quasi tutti – e fortunati – quasi tutti –.
A Robert cagano due catches di fila, ma si consola con il suo primo maiden della stagione (e comunque due wickets), Sunil ne becca tre, e due anche Marco. Il run-rate necessario per vincere sale man mano che i battitori cadono, e alla fine dei 35 overs Outwood si trova indietro di 52 runs. Vittoria senza patemi.
Seguono birre a volontà, complimenti inviti reciproci (nel Surrey l'anno prossimo? loro da noi sul nuovo campo?).
Bellissimo weekend (o tipo), baciato da un tempo incredibile per settembre. Speriamo di doppiare per le ultime due in ottobre.







5 ottobre: Ashford CC
Settimo M.se, 30 ov. (12 per parte)
Risultato: vittoria per 11 runs
Idle CC 145 x 8 / Ashford CC 134 x 6 (+ 2 ret.)
Idle CC: Silvio (wk), Vipula, Robert, Sharanjit, Alberto, Shaun (c), Landi, Sunny 3, Sunil, Carlo, Hans, Durminder
Best in show: nessuno dei nostri brilla. Il Dai che ci raggiunge per salutare gli amici (noi e loro)
Worst in show: nulla da dichiarare

Per l'ultimo week end della stagione arriva una squadra irlandese che si rivelerà essere molto simpatica e dalla quale rimediamo un invito per l'anno prossimo.
Dopo vari scambi di mail ci si accorda per giocare con regole MOLTO accomodanti: il wide quasi non esiste; dopo due, i wides non contano come extras ma contano come palle lanciate; l'L.B.W. pure non esiste: al primo (ma deve essere clamoroso) c'è una specie di warning, al secondo (ancor più clamoroso) sei fuori; chi arriva a 30 runs si ritira senza possibilità di rientrare in coda.
Il risultato è che ci si piazza davanti al wicket e si picchia qualunque cosa arrivi, per lo più sul leg side. Non un grande cricket, ma alla fine divertente.
Loro però sono abituati e noi no, per cui molti dei nostri finiscono alla fine bowled, mentre loro molto meno (e per forza...).
Comunque, si vince il toss e si va a battere, con un ordine ribaltato per il mancato arrivo in tempo degli openers (Carlo e Hans). I loro lanciatori non sono male, piuttosto precisi anche se non veloci (ma l'australiano/olandese è almeno medium) e non è facile fare punti, tanto è vero che nessuno dei nostri arriva a 30 (Shaun 27, Sunil 26) e alla fine, senza ducks, arriviamo a un modesto punteggio di 145 nei 30 overs del nostro innings.
Pausa pranzo, lunga e piacevole, con parecchio vino a scorrere, e poi si lancia: anche loro sono in difficoltà con i nostri bowlers, due soli arrivano a 30 e si ritirano, gli altri vengono eliminati per poco, e comunque per non abbastanza per preoccuparci. Però capitan Shaun, che negli ultimi tre overs non voleva problemi e ci teneva a vincere, se ne accolla due lasciando davvero pochi runs (sei, con un maiden) e non consentendo a Ashford di vincere o di provare a vincere.
La sera, dopo varie birre e altro vino nel post partita al baretto del campo, tutti a Settimo a mangiare: posto non male, ma incappiamo nella serata Karaoke della meglio gioventù del luogo: un casino infernale. Il tasso alcolico degli ospiti era però tale che la cosa gli è piaciuta... Noi italiani ne siamo usciti abbastanza frastornati.




6 ottobre: Ashford CC
Settimo M.se, 30 ov. (12 per parte)
Risultato: vittoria per 84 runs
Idle CC 206 x 4 (+ 4 ret.) / Ashford 122 x 9 (+ 1 ret.)
Idle CC: Carlo, Hans, Damith, Silvio (wk), Sunny 1, Shantha (c), Naseer, Umair, Indika 2, Manpreet, Robert, Alberto
Best in show: Damith, il ritorno
Worst in show: l'intesa Carlo-Hans sulle corse (Carlo run out 0)

Davvero ultima della stagione, e speriamo ultima su un campo non nostro. Regole identiche (ma stavolta ci facciamo furbi), sempre 30 overs. Noi abbastanza rivoluzinati, con anche il ritorno di Damith (con inseparabile bottiglia), dopo non so quanti anni. Davvero una bella sorpresa.
Toss perso (Shantha capitano!), ma si batte lo stesso. La musica cambia rispetto al giorno prima: oggi ben quattro nostri si ritirano raggiunti i 30 runs (Damith, Sunny 1, Shantha, Naseer), Silvio non ci arriva per poco (26), tutti gli altri in doppia cifra o not out. Il solo Carlo esce run out (Hans?) per 0, non era evidentemente il suo week end.
Insomma, alla fine dei 30 overs abbiamo perso 4 wickets, altri 4 si sono ritirati, 2 sono not out e due non hanno battuto, e sul tabellone ci sono 206 runs, davvero una quota di assoluta sicurezza.
Quando tocca a noi lanciare è Robert che brilla (6-2-14-3), seguito da Alberto (6-0-27-2); Manpreet, Umair, Naseer e Sunny 1 si aggiungono alla festa e il solo Damith non becca niente. Alla fine dei 30 overs Ashford non raccoglie che 122 runs, meno del giorno precedente, e riperde.
Ma in realtà la cosa non conta: ancora birre nel terzo innings, chiacchere, invito reiterato, e poi a casa (noi), in albergo (parte di loro) o a San Siro per la partita (Inter-Juventus) alcuni di loro.

Davvero una bella fine di stagione, con due squadre straniere che giocano il cricket che ci piace, e quattro giornate di tempo splendido, cosa rara tra la fine di settembre e l'inizio di ottobre.
In novembre assemblea del Club, si deciderà quando e come fare i lavori del nuovo pitch. Dal 2020 nuovo campo, nuovi ospiti, vecchi amici.