Il
nostro primo campo: il Radish Cricket Ground
Una visione d'insieme
Si gioca sul Radish.
In battura Carlo (con
l'elmetto rosso) e Giovanni Giò (forse)
Il "pavilion" appena costruito (1997)
Il taglio dell'erba.
In questo caso il traino
è assicurato dal furgone di Robert
Si lavora duramente per preparare al meglio il campo
per la stagione che incombe
Il trasporto dei nets
Insetti nel pavillion: un bel problema.
Ma
noi abbiamo in casa la soluzione
La
grande alluvione del 2002
Malgrado le cure amorevoli che dedichiamo al
nostro campo, a volte accade l'imponderabile. Nel novembre
del 2002 il fiume Adda, ingrossato da una piena
eccezionale, ha rotto gli argini e allagato parte di Lodi e
la campagna circostante.
Anche il nostro campo,
posto proprio a fianco dell'argine del fiume, è stato
invaso da un metro d'acqua (60 cm all'interno della
casetta), causando non pochi danni al pitch e
all'attrezzatura.
La strada sull'argine che conduce al campo quando
l'Adda già si stava ritirando.
Da confrontare il
paesaggio attorno all'accesso normale al campo
Il pitch così come si trovava al ritiro dell'acqua,
coperto da detriti e sabbia.
Sullo sfondo il
pavillion
L'interno del pavilion dopo il disastro.
Si
tenta di salvare qualcosa o almeno di fare asciugare
l'attrezzatura che si è potuta recuperare.
Il
livello dell'acqua aveva superato lo schienale delle
panchine.