In
attesa che spiova
II Somerset Tour
27 - 30 luglio 2017
Secondo
tour in Somerset, contea giovanile di Robert, tra vecchi e
nuovi avversari, vecchi e nuovi campi. Se tre anni fa il
tempo era stato incredibilmente clemente (quattro giorni di
sole splendente), quest'anno paghiamo lo scotto di tanta
passata fortuna: quattro giorni di pioggia con rare
schiarite.
La compagine che si avventura nel lontano ovest inglese è
molto compatta ma abbastanza debole. Soprattutto l'attacco
manca di penetrazione, ma anche i battitori non abbondano,
oltre a trovarsi in difficoltà con le condizioni
atmosferiche. Al di là dell'acqua che prendiamo – ma
riusciamo comunque a giocare sempre, perdendo sempre
– sono i pitch marci a fare la differenza. Abituati
al nostro (veloce e "alto") ci troviamo davvero in
difficoltà con questi, lenti e bassissimi; e infatti
l'unica partita nella quale riusciamo a fare un po' di runs
è quella con un pitch che tiene di più, un po' più vivo
degli altri.
Comunque i magnifici XII (per non parlare di Stiff) sono
questi: Carlo, Marco, Daniele, Alberto, Silvio, Hans, Eddy,
Ernst, Thomas, Umair, Robert, Giò. Stiff si unirà alla
compagnia solo per l'ultima partita. Li vedete qui sotto,
non in ordine ma comunque riconoscibili.
27 luglio: Trull CC
Trull
CG, Trull, Amichevole, T20
Risultato:
sconfitta per 116 runs
Trull CC 183 x 5 / Idle CC 67 all out in 19.2 ov.
Idle CC: Ernst, Carlo, Thomas, Umair, Silvio (wk), Alberto,
Hans, Marco, Eddy, Daniele, Robert (c)
Best in show: (Daniele, top scorer con 13 no)
Worst in show: forse il tempo, per essere buoni
Partita di assaggio dei pitch (bagnati), ci tocca un
amarissimo boccone: complessivamente abbastanza un
disastro. Prima di tutto il tempo: piove, previsioni
pessime, solo qualche schiarita in vista, ma giochiamo lo
stesso. Comunque, quando è troppo è troppo: siamo costretti
a interrompere per troppa pioggia, poi riprendiamo, zuppi e
infreddoliti (alcuni).
Toss credo arrangiato, per non finire subito a pub,
avversari non simpaticissimi, un po' irridenti man mano che
la partita proseguiva, ma alla fine, vista la nostra
prestazione complessiva, come dare loro torto?
In battuta ci rullano come tamburi. Il solo Robert mantiene
una media decente al lancio (4-0-29-1), tutti gli altri
costosissimi, tra i 10 e gli 11 runs a over. E infatti i
183 runs che ci fanno sono la foto dell'andamento del
nostro attacco, in questa trasferta davvero poca cosa.
Unica consolazione: bene i nostri ragazzini (Daniele e
Eddy), soprattutto Daniele, top scorer con 13 no, e il loro
fielding atletico (che ci salva in alcune situazioni); a
parte loro due il nostro fielding è davvero brutto (anche
per i nostri standard). Cadono due catches, anche se non
sarebbe probabilmente cambiato nulla se li avessimo presi,
molte palle passano tra gambe e braccia, insomma regaliamo
molto senza necessità.
In compenso in battuta siamo penosi. Sarà il pitch cui non
siamo abituati, sarà la luce (scarsa), sarà la palla
scurissima (perchè bagnata), ma insomma è un disastro.
Oltre a Daniele solo Thomas e Umair raggiungono la doppia
cifra (appena appena: 10 per entrambi), tutti gli altri ben
al di sotto. Capitan Robert golden duck, unico a non fare
neanche un run.
Ci si ritira mestamente, bagnati, a rimuginare sulle nostre
pochezze.
28
luglio: Nynehead CC
Nynehead
CG, Nynehead, Amichevole, T20
Risultato:
sconfitta per 76 runs
Nynehead CC 153 x 2 / Idle CC 77 x 5
Idle CC: Ernst, Carlo, Umair, Eddy, Thomas, Silvio (wk),
Hans, Alberto, Marco, Giò, Robert (c)
Best in show: Ernst (34 no) e Eddy (11)
Worst in show: sempre il tempo
Seconda partita, secondo T20, non proprio il nostro formato
preferito. Forti dell'esperienza del giorno precedente
decidiamo di vendere cara la pelle a prescindere dal
risultato. Giochiamo in un campo enorme, con qualche
scroscio qua e là ma sempre su un pitch bassissimo e
bagnato che proprio non ci appartiene. Toss sempre
arrangiato, si lancia ancora (sempre per non finire al pub
dopo un'ora.....).
Siamo in 12, per cui prestiamo Daniele agli avversari (e
prende Umair!). Questa volta godiamo di un atteggiamento
più amichevole degli avversari, comunque inarrivabili per
noi che, dopo aver segnato come loro pareva (153/2 la dice
tutta) ruotano i lanciatori e evitano di utilizzare quelli
davvero veloci. Tuttavia li si riconosce subito, e anche se
si sforzano di trattenersi le loro palle arrivano belle
toste comunque.
Seguendo l'idea iniziale cerchiamo di non uscire, ben
consci che i runs cui correre dietro sono assolutamente
troppi. Abbandonata ogni speranza di vittoria stiamo lì, o
almeno cerchiamo di farlo. Ernst ci riesce, altri meno,
Silvio esce a quattro palle dalla fine. In totale ci
prendono solo 5 wickets (ma potevano essere 4......), Ernst
ne fa più della metà (34 su 67 battuti), e finiamo con un
saluto al tredicesimo della spedizione, Stiff, che compare
senza giocare e riparte subito dopo una pinta al pub.
Partita complessivamente migliore della precedente,
avversari più simpatici, noi più contenti, super tea
offerto, con super scones. Domani partita vera, forse
l'unica che possiamo sperare di vincere.
29
luglio: Blacksmiths & Artisans CC
Wombat
CG, Amichevole, 35 overs, poi ridotta a 30
overs
Risultato:
sconfitta per 1 wickets
Idle CC 161 x 4 / B&A CC 162 x 8 (loro in 10)
Idle CC: Carlo, Marco, Silvio (wk), Alberto, Umair, Robert
(c), Thomas, Giò, Eddy, Daniele, Ernst
Best in show: Nano (50 no) in battuta e Daniele (6-0-12-2)
al lancio
Worst in show: il fielding sull'ultima palla della partita
(che ci costa la sconfitta invece del pareggio)
Incontriamo una squadra già conosciuta, simpatica e
apparentemente abbordabile (ma a vedere alcuni giocatori,
giovani e grandi e grossi, possono sorgere dubbi). Campo
molto bello, con pavillion sopraelevato rispetto al pitch,
vista perfetta e grandissimo tea. Toss vinto, si batte.
Siamo ancora in 12, questa volta tocca a Hans (b. Alberto,
c. Thomas, 8) giocare con gli avversari, dopo un sorteggio
con Alberto.
Capitan Robert, con mirabile intuizione, schiera un ordine
di battuta all'inizio tutto italiano: Carlo, Marco, Silvio,
Alberto, poi gli altri, e lo score gli dà ragione: gli
openers ne mettono insieme 45 prima che Marco si
imbizzarrisca e esca stumped (22), poi Silvio e il
sopravvissuto Carlo ne aggiungono altri 24 (Carlo out per
34). Silvio continua con Alberto per altri 21 runs (Alberto
out per 6), poi con Umair (altri 27, Umair out per 16); e
infine arriva Robert, eccezionalmente sistematosi al n. 6,
che con un rapido 27 innalza la squadra a un buon 161
(partnership di 44 runs) per la fine dei 30 overs. Silvio,
che molto ha apprezzato i lanciatori (e anche il pitch non
troppo basso) realizza il suo secondo 50 in Inghilterra,
questa volta not out.
Si va dunque al lancio con qualche speranza di vittoria.
Immediatamente da segnalare il fatto che la nostra coppia
di openers al lancio (Marco e Daniele, padre e figlio)
venga opposta a due openers padre e figlio (bimbo, 9 anni,
anche lanciatore non male, ma nessuno si azzarda a
scherzare per non essere eliminato "real bimbo") in
battuta. Il giovane Watkins esce per 1 (b. Daniele), ma non
è affatto convinto: secondo lui era almeno "a controversial
wicket".
Tutto sembra andare per il meglio fino a meno di dieci
overs dalla fine (eravamo infatti 79/6 dopo 21), ma i due
giovani che avevamo intravvisto all'inizio, prudentemente
tenuti di riserva, una volta entrati iniziano la rumba a
una media di quasi 10 runs a over. Noi siamo poco capaci di
mettere una pezza a questo diluvio di runs, e speriamo solo
che almeno uno dei due esca. In effetti l'accoppiata
Robert-Silvio ne becca uno, l'ottavo, ma troppo tardi. In
più il penultimo over della partita (e eravamo a 146 runs
subiti, target 162), affidato a Marco, ci costa 15 runs.
Non so chi abbia lanciato l'ultimo over, direi Thomas, ma
la situazione era questa: con un run vincevano loro, con un
wicket vincevamo noi. In battuta non il martellatore;
lancio, tocco, corsa, palla al wk, ma in ritardo perchè il
giovinastro dal bowler's end era partito come un fulmine
sul lancio. Intanto l'altro battitore era a poco più di
petà pitch. Insomma, ci si doveva parlare e pensare a
eliminare il più debole e lento.
Perdiamo per un wicket, e la cosa un po' ci secca. Ci
consoliamo con un siparietto non comune: Hans non solo
raccoglie in agilità una palla battuta a square-leg, ma con
il rilancio al keeper colpisce in mezzo alla schiena Robert
(umpire a square-leg). Per una volta ci rallegriamo che
Hans non sia Shaun.
Si finisce la giornata in un pub, come al solito, ma questa
volta con, sul retro, un classico (così mi dicono) gioco
del Somerset: lo skittle.
Il
giovanissimoWatkins esce mestamente
Wombat
Cricket Ground, Pavillion
Skittle
30
luglio: Blagdon Hill CC
Blagdon
Hill CG, Amichevole, 35 overs (si batte in
12)
Risultato:
sconfitta per 139 runs
Blagdon Hill CC 217 x 9 / Idle CC 78 all out
Idle CC: Carlo, Umair, Ernst, Alberto, Hans, Giò, Thonas,
Daniele, Silvio (wk), Stiff, Marco, Robert (c)
Best in show: Ernst, l'unico che batte (31 runs su 57
battuti sono suoi)
Worst in show: Ernst, un vero killer di battitori (suoi
compagni: Carlo e Giò)
Ultima del tour su un campo già calcato con ottimi
risultati per qualcuno (vedere il primo Tour, 2014) e
comunque testimone di una nostra vittoria. Peccato non
essere riusciti a raddoppiare. Rientra Stiff nel suo ruolo
naturale di capitano, e infatti perde il toss spedendoci in
campo a lanciare sotto l'acqua. Pitch mollissimo, marcio e
fangoso, tanto che un loro lanciatore veloce non riuscirà a
stare in piedi e rinuncerà. Noi, che di lanciatori veloci
praticamente non ne abbiamo (Thomas è un medium-pacer,
Stiff forse anche), soffriamo di meno per le condizioni del
terreno, anche perchè lanciamo per primi, ma in ogni caso
veniamo bastonati dopo un'interruzione per troppa acqua.
Bene alla fine solo Stiff e Robert, forse più abituati,
maluccio o male gli altri, oltre i 5 per over. Anche il
fielding ci mette del suo: manchiamo almeno quattro catches
facili, corriamo poco e i punti si accumulano. Tuttavia, e
quasi nostro malgrado, prendiamo 9 wickets, di cui uno in
collaborazione tra Umair a slip e Silvio wk (un numero non
male!).
Alla fine dei 35 canonici overs abbiamo 217 runs sul
groppone, probabilmente troppi per pensare di vincere.
Comunque si va baldanzosamente a battere su un pitch sempre
peggio messo, fangoso, lento e scivoloso. Umair parte bene
ma viene preso al volo (15) da Eddy, prestato per
l'occasione agli avversari (eravamo in 13, si gioca con 12
battitori e 11 fielders. Tra l'altro: Eddy con il suo 5 no
sarebbe stato il nostro terzo più prolifico battitore), poi
il Presidente chiama una corsa a Ernst, parte come un razzo
(insomma...) solo per trovare il suo compagno immobile
all'atro end: run out per 2 runs! Da qui in poi il
disastro: alla fine, a parte Ernst (31 alla fine), tutti
gli altri battitori non mettono insieme che NOVE runs, uno
a testa di media (la lista della vergogna: Alberto 1; Hans
0; Giò 2 (ma vedi in seguito la vicenda); Thomas 0, Daniele
2; Silvio 0; Stiff 0; Marco 0; Robert 4 no).
Il vero danno – la beffa oltre al danno – lo
procura Laurence (un NON un lanciatore, probabilmente
addirittura un quasi NON giocatore) che prende 5 wickets
compreso 1 hat trick eliminando Hans, Thomas, Silvio, Stiff
e Marco, TUTTI per ZERO, e gli ultimi tre con un hat-trick.
Il buon Dai Berry direbbe: "Vergogna eternale!". Comunque
sia ci accolliamo la peggiore sconfitta del tour, con soli
57 runs battuti (più 21 extras), una sfilza di prestazioni
che impreziosiranno le nostre classifiche per i premi di
fine stagione, e sempre tanta acqua.
E veniamo alla vicenda di Giò: ben in palla in battuta e
alla sua prima uscita del tour con la mazza (assente la
prima partita, non aveva battuto nella seconda nè nella
terza), dopo un bel drive per 2 runs colpisce ancora,
chiama una facile corsa a Ernst e parte. Forse per non fare
restar male il Presidente, già beffato in precedenza,
l'Orange bissa il medesimo comportamente tenuto con Carlo,
cioè non si muove. E quando il povero Giò si avvede della
faccenda è troppo tardi per tornare indietro: run out (2).
Esce, certamente non troppo contento, ma nel complesso la
prende bene, nel senso che non insegue Ernst con la mazza
per rompergliela in testa. Però quello che gli esce di
bocca nello spogliatoio non è riportabile qui, ma resta
nelle orecchie di tutti i presenti. Alla fine supera la
voglia di andarsene all'istante e si aggrega al pub dove
gli ospiti distribuiscono doni, cioè due caps del club. Uno
a Laurence (per i 5 wickets) e uno a Stiff, per il wicket
numero 400 per l'Idle.
Interruzione
per (troppa) pioggia
Si copre (inutilmente) il pitch
LE MEDIE DELLA TRASFERTA
Battitori
Lanciatori
Robert