"ARE YOU NEIL?"
THE IDLE CC ESSEX TOUR
19-22 luglio 2012
Magistralmente
organizzato da Robert, impeccabile padrone di casa, l'Idle
si presenta nell'Essex per quattro partite con una squadra
abbastanza numerosa, sia di propri giocatori, sia di vecchi
amici.
Dall'Italia arrivano infatti Carlo Gendarini e Giovanni,
Marco Landi e Daniele, Giovanni "Joe" Torti, Hans Knüpfer e
Eddy, Silvio "Nano" Leydi, Ravi, Stephen "Stiff" Osborne,
dall'Olanda Ernst Knüpfer e Thomas de Groot, dai laghi
David Blain e Jonathan. A Saffron Walden troviamo, oltre a
Robert, Raimondo Mordini, David larcombe e "Quick" Nick
Batcheler. New entry "The Real" Neil Gladwin.
Accompagnatori d'eccezione Rossana, Evelin e Tommy.
Naseer, sicuro "al 100 per 100" di raggiungerci e di
giocare, disperso e mai arrivato (ma in effetti non ci
credeva nessuno).
Già prima della partenza le previsioni del tempo erano
pessime: pioggia da mesi e nessuna speranza di un
miglioramento. E infatti i primi due giorni sono stati
funestati dall'acqua, costringendoci a interrompere la
prima partita e addirittura a non giocare la seconda. Per
fortuna sabato e domenica è arrivato il sole e quindi
almeno due partite asciutte siamo riusciti a farle.
Comunque gran divertimento per tutti.
Una serie di fatti hanno caratterizzato la trasferta. Per
un breve report delle partite potete vedere qui,
le medie generali sono più sotto in questa pagina; per
il resto vado per giorni e per punti.
Mercoledì 18: arrivo alla spicciolata dei vari giocatori,
chi in aereo, chi in macchina, chi a piedi (Robert). Tutti
al pub. Cena tutti insieme a un ristorante Thai, abbastanza
buono per quasi tutti (i ragazzini non apprezzano molto).
Per la sera successiva si decide di cambiare locale: pare
esista una pizzeria (!!) che accontenterebbe tutti (non
cucinano solo pizze, grazie a dio). Quacuno prenoterà.
Appuntamento il mattino successivo per Cambridge.
Giovedì 19: treno di auto per Cambridge, partita
abbandonata per pioggia all'inizio del secondo innings, poi
ritorno a SW. Qui cominciano i casini: il ristorante
prescelto è pieno, per cui, dopo varie discussioni, tutti
liberi. Chi va solo a pub, chi da un turco, che da un altro
ristorante, chi, come i poveri Blains, aspettano per un'ora
al ristorante pieno e poi tornano a mangiare e a dormire al
loro BB, che non è a Saffron Walden. Prima figura di merda.
Landi compera l'ennesima mazza (quasta volta da Raimondo)
Venerdì 20: dopo un po' di tira e molla la partita è
annullata. Tutti vengono avvertiti tranne i Blains (per
mancanza di numeri di telefono, sia nostri che loro) che si
presentano a Ricklng puntuali, aspettano un'ora e mezza e
poi, immagino incazzati come bisce, ripartono per la
Cumbria maledicendo l'Idle, gli italiani e tutti. Giornata
libera per tutti. Ravi compera una mazza a metà prezzo e la
affida a Silvio per riportarla in Italia: è un autentico
mattone, ci vuole l'argano per tirarla su. Alla sera
sontuoso curry da Robert per giocatori, amici e conoscenti.
Qui, oltre ai vecchi compagni Raimondo, Nick e David,
conosciamo anche Neil, simpatico ragazzone keeper del SW
che si presterà a giocare per noi la domenica. Si presenta,
per una rimpatriata, anche Tommy "Floyd" Svensson in
completo rosa.
Sabato 21: continuano le amnesie organizzative: a
mezzogiorno il Nano e la Ro si presentano puntuali
all'appuntamento per andare a Sampford ma non trovano
nessuno. Dopo 10 minuti e più Carlo ci informa, per
telefono (almeno il nostro numero ce l'ha), che la tradotta
è già partita da un pezzo e si sono dimenticati di noi.
Rapide indicazioni per il campo, che raggiungeremo
autonomamente.
A Robert, però, prima di partire, sembra di riconoscere
Neil (incontrato la sera prima per la prima volta) in un
passante: lo guarda, quello guarda Robert, sorrisini,
accenni di saluto, e poi, non del tutto sicuro, Robert
lancia la fatidica domanda: "Are you Neil?". "Yes, I am"
risponde l'altro. Grandi strette di mano, con Robert che
gli ricorda l'incontro della sera prima a casa propria, e
con Neil molto perplesso.
Purtroppo non era il Neil giusto, ma solo un omonimo, mai
visto nè conosciuto.
Cena a Sampford offerta dalla squadra in un pub: ali di
pollo e salsicce, birra a fiumi. Nel frattempo ci siamo
persi gli olandesi (Thomas e Ernst), tornati a casa. In
partenza anche Stiff, per l'Italia.
Landi compera una seconda sacca da cricket, più piccola del
mostro che si trascina dietro di solito (imitato da Carlo)
e altra attrezzatura varia.
Domenica 22: nessun problema per raggiungere il campo,
praticamente in città. Scopriamo anche un ponte su un
ruscello a fianco del campo, immediatamente utilizzato per
la tradizionale riunione della BPS. Alla sera cena finale a
SW in un ristorante/pub appena ristrutturato, bello e
buono.
Landi attacca un lungo bottone con la cameriera (che è
carina e assomiglia a Sadé, o come diavolo si scrive) ma
non credo combini nulla. Però alla fine sa tutto delle sue
origini (australiana e malese).
Lunedì 23: la compagnia si scioglie, arrivederci in Italia
al Radish.
PS: chi avesse altri ricordi, aneddoti dimenticati,
correzioni, prego contatti il web master.
LE MEDIE DELLA TRASFERTA